Partiamo dalle basi: geograficamente, la zona della Valpolicella è un’area collinare della provincia di Verona compresa tra l’Adige, la Valpantena, i Monti Lessini e la Vallagarina, e comprende un totale di 7 comuni.

Cosa si intende quindi per Valpolicella Classica?

La dicitura indica la zona più antica, dove è nata la denominazione del vino: comprende le zone di Marano di Valpolicella, Negrar, Sant’Ambrogio di Valpolicella, Fumane e San Pietro in Cariano - che si distinguono dalla cosiddetta “Valpolicella Allargata”, che invece si estende tra la Valpantena, la Val Squaranto, la Valle di Mezzane, la Val d’Illasi e la Val Tramigna.

Al suo interno vengono coltivati i vitigni necessari per produrre i vini della denominazione, varietà che vengono coltivate soltanto sul suolo veronese: in prevalenza Corvina e Corvinone, una percentuale di Rondinella e in minima parte Molinara e Oseleta.

I vini a denominazione “Valpolicella” sono 4 (Classico, Superiore e Ripasso, Amarone, Recioto, e sono appunto costituiti da un blend dei vitigni sopracitati:

  • 45%-95% di Corvina e Corvinone,

  • 5%-30% di Rondinella,

  • <10% di Molinara e Oseleta

Non ci sono particolari differenze tra i vini della Valpolicella Classica e quelli della Valpolicella Allargata: ogni cantina ha un carattere proprio, unico e riconoscibile, ed è proprio questo che rende la scoperta dei vini così interessante!


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